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giovedì 14 maggio 2015

Visita guidata dalla Rotonda di via Besana alla Sinagoga Centrale

Qui racconto la bellissima visita guidata fatta tra quelle che sono state, e alcune sono tuttora, le fondazioni benefiche più importani nella storia di Milano. Alla fine la Sinagoga Centrale.


Percorso (Gmap)


Prima tappa: la Rotonda della Besana
Si tratta di un edificio in stile tardobarocco. Deve il nome semplicemente alla sua collocazione: la via Enrico Besana ove si trova l'ingresso. La rotonda aveva funzioni cimiteriali ed infatti ospita al suo interno l'ex chiesa di San Michele, in seguito sconsacrata e oggi sede del MuBa (Museo dei Bambini di Milano). 
L'Ospedale Maggiore era dotato di un'area cimiteriale propria che però si rivelò ben presto insufficiente e inadeguata per ragoni igieniche: dunque si scelse questo luogo che allora era esterno alle mura e nel 1696 si edificò il nuovo cimitero. Il nome completo della chiesa che sorge al centro del complesso è San Michele ai Nuovi Sepolcri. Nel  1719 venne edificato il porticato corcostante, terminato nel 1731. Il complesso era allora noto come "Foppone dell'Ospedale", dalla voce milanese "foppa" significante appunto "fossa", con cui venivano denominati i molti cimiteri di Milano.












particolare delle colonne: la decorazione mostra l'originaria funzione del luogo


Seconda Tappa: i chiostri dell'Umanitaria e Santa Maria della Pace 
La Società Umanitaria ha luogo nel centro di Milano, alle spalle del Palazzo di Giustizia, in un ex convento francescano del ‘400, suddiviso in quattro chiostri rinascimentali ed un ex refettorio, il Salone degli Affreschi.









La chiesa di Santa Maria della Pace rappresenta la sede della luogoteneza per l'Italia Settentrionale dell'Ordine equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme.

Essa nacque grazie a una donazione di Bianca Maria Sforza e del figlio Galeazzo Maria Sforza, che ne affidò il progetto a Guiniforte Solari: iniziata nel 1476 i lavori volsero al termine nel 1497. Nel 1805 viene sconsacrata e diventa successivamente un magazzino militare, un ospedale, una scuderia ed infine un maneggio. Nel 1967 l’edificio viene acquistato dall'Ordine equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme che lo utilizza tutt'oggi per le proprie funzioni.








Terza tappa: la porta delle meraviglie 
Per il collegamento del nuovo camposanto all'Ospedale Maggiore, fu costruito un nuovo ponte sulla cerchia dei navigli (il ponte dei morti) nei pressi dell'ingresso posteriore dell'Ospedale, sull'attuale Via Francesco Sforza. Di quest'opera, è tuttora visibile la Porta della Meraviglia.

Quarta tappa: i giardini della Guastalla
Il Collegio della Guastalla sorge a Milano nel 1555 ad opera di Paola Lodovica Torelli, Contessa di Guastalla, rimasta vedova a soli 29 anni. Si tratta di una sorta di "monastero laico" per fanciulle nobili ma decadute che sarebbero finite in convento o su una cattiva strada. Il parco comprendeva un laghetto poi sostituito da una bellissima peschiera in stile barocco.



Quinta tappa: il tempio neoclassico
Si tratta di un tempietto in stile neoclassico progettato e realizzato dal Cagnola. Al suo interno avrebbe dovuto ospitare un pantheon delle autorità cittadine ma con l'avvento di Napoleone il progetto venne abbandonato, attualmente è presente una sola statua.

Sesta tappa: la Maddalena
Si tratta di un'edicola seicentesca contenente un gruppo di statue in terracotta policroma a soggetto "Maddalena penitente confortata da angeli". L'opera era chiaramente un monito rivolto alle fanciulle ospiti del monastero.





Settima tappa: l'albero dei sigari
Il nome scientifico è "catalpa bignonioides 'Walt'". Si tratta di un albero di dimensioni monumentali e dai rami molto contorti e dal tronco bitorzoluti. Quasi una scultura vegetale.




Ottava tappa: la Sinagoga Centrale
La Sinagoga Centrale di Milano è stata edificata nel 1892 su progetto di Luca Beltrami.

Nell'agosto 1943 durante un bombardamento, il tetto della sinagoga fu colpito da spezzoni incendiari che causarono la distruzione pressoché completa dell'edificio. Si salvò soltanto la facciata. E' stata ricostruita nel 1953 ed ha subito un ultimo restauro nel 1997.














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